Il PSG, per il suo 50 ° anniversario, vuole la prima semifinale dell’era Al-Khelaïfi. E le prime pagine dei diari sono tutte per Neymar e i suoi compagni
Segui la storia. Ma non tanto per l’Atalanta, figlia ribelle della Champions, quanto per il PSG, la ricca e ambiziosa 50enne che sogna una prima serata di gloria in lustrini. Anche perché il club parigino, che oggi festeggia mezzo secolo di esistenza, non ha mai varcato la soglia dei quarti di finale da quando è passato sotto il controllo dell’emiro del Qatar. E l’ultima volta che l’ha fatto solo 25 anni fa. Quindi ecco la squadra che parla di andare avanti per la “storia”. Mentre il parigino spera che finalmente sia “l’anno buono”.
Mostro
–
La storia, da scrivere, sarebbe anche quella di riportare la coppa più prestigiosa di Francia. Solo per la seconda volta, dopo il successo del Marsiglia nell’ormai preistorica finale, vinse contro il Milan nel 1993. Il PSG invece si fermò in semifinale di Champions League due anni dopo, ancora contro i rossoneri . Ed è stato solo con l’arrivo del Qatar che il club parigino è tornato a sognare in grande, anche in Champions League, dopo aver vinto tutto più volte in Francia. Da qui l’interesse per una sfida con il “mostro a due teste”, ovvero l’Atalanta del Gasp, secondo il Team, che mette in evidenza la formidabile macchina offensiva Zapata-Muriel. Forse sperando nelle invenzioni di Neymar contro una difesa che offre “opportunità”. Forse anche Mbappé che parte dalla panchina.
Nirvana
–
Parisien dedica le prime quattro pagine alla partita inaugurale di questa sera: “Tre partite sono sufficienti per raggiungere il Nirvana”. Anche se tutto è atipico: senza pubblico, senza applausi, solo calcio e un trofeo che il PSG insegue ossessivamente. Insomma, come e quando l’edizione 2023 dei Champions rimarrà la più strana. E a questo punto “strano” potrebbe essere vedere il PSG arrivare al traguardo, visti gli episodi più recenti, tra vittorie fragorose e crolli catastrofici, come contro il Barcellona nel 2017 o contro il Manchester United l’anno scorso, ancora al secondo turno.
dea
–
L’occasione è “d’oro”, precisa il quotidiano parigino, anche perché in semifinale ci sarebbero squadre abbordabili come il Lipsia o l’Atletico Madrid. Anche l’Atalanta non dovrebbe essere un problema per la rosa vista la differenza di grado. La squadra di Gasperini potrebbe essere arrivata “con merito” ai quarti di finale, perché “è emozionante da guardare”, ma allo stesso tempo “ci sono poche possibilità che la forza difensiva non sia del tutto all’altezza, salvando i giocatori del Bergamo “da una sconfitta. A meno che il PSG non faccia come al solito il PSG che – pur trovandosi semplicemente al suo posto tra i top 8 europei – tende a vivere una sorta di “maledizione”, tra infortuni e prestazioni scadenti, che si traduce da una “cultura della sconfitta”. Da qui il valore storico della partita di Lisbona. Anche per fare un bel regalo, a 50 anni dalla sua fondazione. A meno che la dea non decida comunque di rovinare la festa.
12 agosto – 09:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Appassionato di televisione. Evangelista di musica sottilmente affascinante. Risolutore di problemi freelance. Creatore.