Il passaggio sotterraneo deserto che porta dalla tribuna centrale al paddock è coperto di graffiti. Ventilatori “Charles Leclerc P1, 2019” incisi con una chiave. Sembra una reliquia di un tempo lontano e felice. Diquando la Ferrari trionfava davanti a 93mila persone. Tutto è cambiato in un anno, il “ragazzino” lotta nella tempesta. Ci vuole un rimorchio per spingere quel rosso fuori dalle aree difficili della griglia. Prima gli altri si mettevano in fila per seguire il supermotore, oggi invece Charles e Sebastian Vettel dovranno cercare la pista giusta, sul circuito di casa può valere molto, sensibile alla potenza e all’efficienza aerodinamica. Almeno due o tre decimi. È la misura che balla tra una potenziale quinta fila (il nono tempo per il monegasco nelle prove libere) e il terzo di Max Verstappen, in grande difficoltà con l’equilibrio della Red Bull.
La F1 vuole evitare numeri cattivi, come Sabato inattivo del 2019 quando i piloti per rubare la scia annullarono l’ultimo tentativo, il più bello. La Ferrari soffre in mezzo al grande gruppo, e molto. Manca di potenza e l’assetto ultrabasso per prendere velocità compromette l’agilità dell’auto nei pochi tratti percorsi. Leclerc e Vettel hanno perso il controllo nello stesso punto, sulla curva di Lesmo. Charles avverte che qui come a Spa la top 10 è in pericolo: “Non abbiamo ancora le prestazioni per farlo, ma siamo tutti molto vicini”. Sarebbe una battuta d’arresto, l’ennesima in questa stagione.
Comunque vada, l’amministratore delegato di Cavallino, Louis Camilleri, ha ribadito “piena fiducia a Mattia Binotto e al suo team”. Al New York Times ha spiegato: “Ci vuole tempo e stabilità, la soluzione non è soffiare le teste”. Non risparmia le critiche di chi gli è venuto prima (Montezemolo e Marchionne, senza nominarli): “C’era troppa pressione, troppe persone sono state costrette a partire. C’era un’atmosfera di porte girevoli, voglio porre fine a questa brutta cosa. “In attesa del futuro, il presente è piuttosto oscuro.
4 settembre 2023 (modifica il 4 settembre 2023 | 23:46)
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