“E così, da oggi, anche se non importa più, le discoteche saranno nuovamente chiuse“. Poche ore dopo l’annuncio del decisione del governo di chiudere i locali notturni (questa volta senza eccezioni per le Regioni) dj Linus rompe il silenzio sulla questione. E lo fa con a lungo post su Instagram dai toni molto accesi, in cui prima accusa il dirigente di perdere tempo: ormai Ferragosto è alle spalle e la stagione estiva sta per finire. “Ho dovuto mordermi la lingua nelle ultime settimane per evitare di essere coinvolto in una controversia di cui sto davvero facendo a meno, ma ora che la decisione è presa posso chiedermi … ma come uno sciocco di un politico, governatore, sindaco oppure il questore avrebbe potuto pensare di poter aprire e nessun raduno?!? “
E continua ad accusare la politica di mancanza di previdenza: “I manager di club non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come si può pensare che le persone in un club non facciano quello che se ne sono andati, vale a dire stare insieme? Perché li hai aperti eri ubriaco o interessato? “
Poi il conduttore radiofonico fa un confronto con lo straniero, in particolare con gli obiettivi della movida internazionale:
“A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerli chiusi, qui ogni zona poteva decidere secondo il caso della regione. Perché nei locali sul mare (gli unici aperti) sappiamo che solo il bambini locali, non turistiLa Spagna, dopo aver superato i tremila contagi giornalieri, ha chiuso i locali, ridotto gli orari di apertura dei bar e vietato il fumo per le strade.
Linus nel post anticipa anche alcune delle più comuni giustificazioni per la riapertura dei locali: “I bambini hanno il diritto di vivere, dicono i paraculi. I ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Prenditi dei rischi, ovviamente, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido incoraggiare guai “.
Poi affronta la questione economica: “Il settore è in crisi. Certo, e ovviamente mi dispiace, ho trascorso una buona parte della mia vita lì, ma a parte Amazon conosci un’azienda che non ha avuto problemi con questa situazione? “
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