Milik alla Roma, Dzeko alla Juve: ecco cosa manca | Prima pagina

Nodi sciolti, quasi tutti. Mercoledì sera aveva lasciato intendere che era il preludio alla piena comprensione. Accordi raggiunti giovedì, giorno della partenza definitiva del valzer degli attaccanti tra i pochi big della Serie A. La Juve trova (finalmente) il suo nuovo numero 9: così come Suarez – ormai ex gol – ha sostenuto l’esame di italiano a Perugia e ha avviato il lungo percorso per diventare cittadino della comunità, Milik ha dato il suo sì alla Roma, sbloccando anche l’operazione Dzeko.

IL GIORNO E I NUMERI – Andiamo piano. Dopo gli accordi tra le società nei giorni scorsi, arriva anche oggi la risposta tanto attesa del polacco. Rendendosi conto ora che la Juve non puntava più su di lui, Milik ha aperto la Roma alla soluzione: per lui, nella Capitale, è pronto un bambino di 4 anni da 5 milioni di euro. A Napoli, invece, 18 milioni di euro più 7-8 bonus. Decisivo per sbloccare il caso è stato l’incontro mattutino tra l’agente del giocatore e la dirigenza giallorossa. Un accordo che apre la strada all’affare Dzeko: il bosniaco è ora libero di partire per Torino, l’accordo è totale da giorni su una base di 15 milioni per la Roma e una biennale di 7,5 milioni più bonus per l’attaccante.


CHE COSA MANCA – Venerdì dovrebbero già essere gli esami medici. Roma e Juve stanno facendo di tutto per velocizzare le qualifiche per cercare di avere a disposizione i due giocatori per la prima giornata di campionato: i giallorossi occupati sabato sera a Verona, i bianconeri domenica sera all’Allianz contro la Sampdoria. Prima dell’inizio definitivo, Milik deve risolvere alcune questioni in sospeso con il Napoli e firmare il rinnovo del contratto. Un atto formale e consueto per formalizzare il prestito, visto di recente anche con Icardi e Tonali: l’accordo sarà prorogato oltre l’attuale scadenza fino al 2023, ma non sposta lo scenario già di una virgola progettato per il suo futuro. La Roma vuole certezze anche sulla salute delle ginocchia del polacco, reduce da due interventi sui crociati: per lui si è verificato ad Innsbruck prima della firma. Infine, nella trattativa, due giovani giallorossi dovrebbero seguire la strada opposta: lo è Simone modugno (attaccante nato nel 2003) e Samuel meloni (terzino destro nato nel 2003). Ultimi dettagli burocratici, l’asse Napoli-Roma-Torino ha trovato il suo posto definitivo. Giallorossi e bianconeri si preparano a baciare Milik e Dzeko.

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