Tutti coloro che sono stati denunciati fino al 25 marzo 2023 per aver violato il divieto di viaggio per prevenire l’infezione da coronavirus dovranno pagare una multa di circa 200 euro.
Il decreto approvato dal governo, che ha valore retroattivo, lo era pubblicato nella Gazzetta ufficiale e sostituisce il reclamo per violazione dell’articolo 650 del codice penale (mancato rispetto di una misura di autorità) con una sanzione amministrativa che va da 400 a 3.000 euro. Quindi, da ora in poi, per coloro che si muovono senza ragioni comprovate nessun rischio di essere processato, ma obbligo di pagare immediatamente la somma prevista.
Infatti, nella disposizione che prevede multe, si specifica che le disposizioni sostituiscono le sanzioni penali con sanzioni amministrative e si applicano anche alle violazioni commesse prima della data di entrata in vigore del presente decreto, ma in questo caso il le sanzioni amministrative sono applicate alla misura minima ridotta alla metà.
Il decreto ha anche introdotto un emendamento alla norma che punisce il comportamento contro la salute pubblica per coloro che violano la quarantena nonostante un test positivo per il coronavirus: la norma finora punita con un arresto fino a sei mesi e da una multa di 40.000 lire a 800.000 lire diventa: arresto da 3 mesi a 18 mesi e una multa da € 500 a € 5.000.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno – relativi al periodo dall’11 al 24 marzo 2023 – sono state controllate 2.472.925 persone, 110.626 persone segnalate.
26 marzo 2023 (modifica il 26 marzo 2023 | 09:01)
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