il Superbonus 110% per l’efficienza energetica e il consolidamento strutturale (opere antisismiche) degli edifici è anche per i numeri di partita IVA. Anche se i soggetti non potrebbero beneficiare della detrazione perché la loro imposta lorda è assorbita da altre detrazioni o non è dovuta (come nel caso delle partite IVA flat).
Questa è l’essenza di circolare 24 / E, pubblicato l’8 agosto dall’Agenzia delle Entrate per fornire alcuni dettagli sull’eco-bonus e sul sismabonus 110%. Tra i vari temi affrontati nel documento di pratica, sufficiente spazio è dedicato ai contribuenti i cui redditi sono frutto di attività commerciali, artistiche o professionali e che, prendendo alla lettera i precetti del decreto di revival, non poteva sfruttare il Agevolazione fiscale del 110%. Tuttavia, secondo l’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate nella citata circolare, possono beneficiare del bonus anche le Partite Iva, purché siano rispettati determinati requisiti.
Superbonus 110% a Partita IVA: Informazioni Agenzia
Nel decreto di incentivazione, tra i beneficiari del Superbonus per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica sono citati esclusivamente “persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività commerciali, arti e professioni“Un’interpretazione letterale, come detto, suggerirebbe che il bonus è destinato solo ai dipendenti e non ai lavoratori autonomi e ai professionisti con Partita Iva.
Secondo l’interpretazione data dall’EA, non è affatto così. Quando il legislatore parla di “persone fisiche, al di fuori dell’esercizio degli affari, delle arti e delle professioni”, intende precisare che l’utilizzo di Ecobonus e Sismabonus al 110% riguarda solo i beni riconducibili alla sfera privata, e “non riconducibili ai cosiddetti” beni di proprietà aziendale “(art. 65 TUIR) o utilizzati per l’esercizio di arti o professioni (art. 54, comma 2, TUIR)”.
Il Superbonus appartiene quindi anche ai titolari di Partita Iva, a condizione che il lavoro non riguardi:
- Beni strumentali per attività commerciali, artistiche o professionali;
- Edifici soggetti ad attività commerciale;
- beni di proprietà dell’azienda.
Insomma, se il lavoro riguarda la tua abitazione privata, anche una partita IVA avrà accesso a Ecobonus e Sismabonus 110%.
Bonus super 110% sui pacchetti: quando è possibile usufruire della riduzione
Un discorso a parte, invece, merita la case history dei contribuenti che, come afferma la Circolare dell’Agenzia delle Entrate, “sottopongono esclusivamente i titolari di redditi da esercizio di attività commerciale o artistica o aderire al regime forfettario“. In questo caso, infatti, il reddito imponibile è determinato in misura forfettaria e assoggettato ad imposta sostitutiva. Pertanto, per i pacchetti nessuna riduzione fiscale legata al Superbonus 110%.
Tuttavia è possibile che anche i numeri di partita IVA con regime forfettario possano beneficiare del “maggiorato” Ecobonus e Sismabonus: se trasferiscono i propri crediti d’imposta ad una società oppure, come richiesto dalla legge, presso un istituto bancario o finanziario. Optando per lo sconto in fattura (o trasferimento di credito alla banca), quindi, anche chi è forfettario può rinnovare gratuitamente il proprio alloggio.
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