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La Juventus continua a lavorare instancabilmente per Luis Suarez. Nessuna commissione di trasferimento al Barcellona, l’accordo e l’intesa con il giocatore erano già ritrovato come detto nei giorni scorsi. Il Gunslinger è il grande bersaglio dell’attacco bianconero e le trattative sono già fissate per un contratto biennale. Quello che arriva dalla Spagna è che il Barcellona non resisterà agli ostacoli alla vendita: basterà un risarcimento al club blaugrana, che la Juventus intende pagare, per sbloccare l’affare. Suarez alla Juventus è la prima pista nel reparto attaccante della Juventus, che però, in caso di fumo nero sul passaporto del giocatore, sta lavorando anche dall’altra parte sull’alternativa: Edin Dzeko.
Passaporto Questo è l’unico problema, l’ultimo ostacolo rimasto. Lunedì inizia la settimana decisiva: Suarez sosterrà l’esame di italiano per il passaporto, ma il tempo stringe. Le origini friulane della moglie e un processo già avviato anche in tempi insospettati rendono possibile la trattativa, ma è necessario accelerare. Soprattutto da parte del giocatore, per superare l’ostacolo dello status extracomunitario, visto che la Juventus non può prenderne un altro dopo Weston McKennie e Arthur. Ora dipende dalla burocrazia. È una corsa contro il tempo, anche l’ostacolo nel tempo è stato superato: è stato offerto un contratto di un anno con una seconda opzione. Alla fine, le parti hanno concordato i due anni (le cifre che ballano sono circa 10 all’anno). Il passaporto lo consente. Altrimenti la Juventus è pronta a tornare a Dzeko o, al terzo posto, a Edinson Cavani. Ma il grande obiettivo è Luis Suarez.
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