Coronavirus, ultime notizie: + 38% casi e + 30% ricoveri in una settimana. Speranza: stiamo investendo molto nel vaccino

11:19

Gimbe: la scorsa settimana + 38% di nuovi casi e + 30% di ricoveri in Italia

Durante la settimana 26 agosto-1 settembre, rispetto alla settimana precedente, c’è stato un aumento del 37,9% dei nuovi casi di coronavirus (9.015 vs 6.538) e un aumento del 52,2% dei casi attualmente positivi (7.040 vs 4625). Anche i pazienti ricoverati con sintomi sono aumentati (1380 vs 1.058) e quelli in terapia intensiva (107 vs 66) circa il 30% in più. Leggero aumento dei decessi (46 vs 40). È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe secondo cui dei 26.754 casi attivi al 1 settembre il 50,2% si concentra in tre regioni: Lombardia (7082), Lazio (3.285), Emilia-Romagna (3.061 ). Un ulteriore 41,9% è distribuito tra Veneto (2460), Campania (2292), Toscana (1581), Piemonte (1464), Sicilia (1152), Puglia (860), Sardegna (837), Liguria (560).

Il peso degli atteggiamenti scorretti
“Di fronte a questo aumento preoccupante e indiscutibile – sottolinea il presidente Gimbe, Nino Cartabellotta – comportamenti individuali irresponsabili, esempi dannosi di cattivi insegnanti, né correnti antiscientifiche e manifestazioni di piazza non possono più essere tollerate, sotto il falso scudo. di libertà, mettere in pericolo la salute della popolazione. Le istituzioni devono essere vigili ”.

La Sardegna prima per i casi rispetto agli abitanti
Anche nella settimana dal 26 agosto all’1 settembre in Sardegna i nuovi casi di positività al Covid-19 ogni 100.000 abitanti sono stati 23,42, il numero più alto in Italia. La Sardegna è davanti a Emilia Romagna, Campania, Liguria e Lazio, ma ovviamente in classifica bisogna tenere conto dell’elevato numero di turisti presenti sull’isola. Complessivamente il numero di nuovi casi rispetto alla settimana precedente si ferma a 37. E in questo caso la Sardegna è 12 ° in Italia. Dei 26.754 casi attivi al 1 ° settembre, il 50,2% è concentrato in tre regioni: Lombardia (7.082), Lazio (3.285), Emilia-Romagna (3.061). Un ulteriore 41,9% è distribuito tra Veneto (2460), Campania (2292), Toscana (1581), Piemonte (1464), Sicilia (1152), Puglia (860), Sardegna (837), Liguria (560).