Dopo un avvio positivo, sulla scia dei recenti rialzi dei mercati americano e asiatico, la Borsa di Milano ha cambiato rapidamente rotta. Ora il calo è superiore all’uno percento
Dopo un avvio positivo, sulla scia dei recenti rialzi dei mercati americano e asiatico, la Borsa di Milano e gli altri mercati del Vecchio Continente hanno cambiato rapidamente rotta. Nel primo pomeriggio, il calo ha superato un punto percentuale. Anche i contratti futures statunitensi sono in rosso, poco meno di un’ora dopo l’inizio delle negoziazioni nei mercati statunitensi.
Quindi alle 14.40 il FTSEMib è in calo dell’1,12% a 19.545 punti mentre l’All Share è sceso dell’1,11% a 21.361 punti. Sulla stessa linea Mid Cap (-0,94%) e Star (-0,93%).
In declino Saipem (-3,21%). Il titolo paga il downgrade di Bernstein. Gli analisti della banca d’affari hanno portato il giudizio di “market perform” (neutro) rispetto alla precedente “outperformance” (farà meglio del mercato) e hanno più che dimezzato il target price, portato a 2 euro di 4,8 euro.
Il decisivo rimbalzo di CNH Industrial (+ 0,47%), anch’essa in rialzo di circa il 3% dopo i ribassi di ieri. Tuttavia, il gruppo rimane il miglior titolo in FTSEMib.
Diminuisce Telecom Italia (-1,03%). La posizione del dirigente italiano al controllo della singola rete appare diversa da quella rivelata nelle scorse ore dalla società numero uno Luigi Gubitosi, che ha affermato la maggioranza di un’ipotetica società di la gestione della rete nazionale dovrebbe essere guidata da Telecom Italia TIM.
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